Nella categoria Pulcini, Eleonora Gori ha fatto tremare l'insegnate ed i suoi sostenitori: nei 6 minuti di riscaldamento prima della gara è andata nel "pallone", non ricordava più niente e vagava nella pista senza concludere niente malgrado i suggerimenti della sua maestra. Non è riuscita a provare i vari elementi del suo programma; anche se piccola, Eleonora non si era mai comportata così!
Fortunatamente, ripetendo mentalmente diverse volte il disegno del suo programma prima del suo turno in pista, Eleonora è tornata con i "piedi sul ghiaccio". La sua presentazione è stata pulita, anche se non ha pattinato come suo solito. Al termine della gara ha ottenuto un 10° posto sulle 15 finaliste del Campionato.
Nella categoria Orsetti 2000, ottima la prova delle altre due atlete Insport: Sara Lavagnini e Serena Bosi. Entrambi sono cadute sul doppio salto ma si sono, comunque, classificate 2° Sara e 4° Serena, indiscutibilmente superiori al resto delle atlete classificatesi alle loro spalle
Nella categoria Orsetti 1999, non si era certi della partecipazione di
ChiaraCensori poichè, infortunata alla caviglia destra, veniva da 12 giorni di inattività e fisioterapia. Nonostante la sua caviglia fosse ancora dolorante, Chiara ha voluto "a tutti i costi" partecipare alla gara e solo il giorno della partenza ha rimesso i pattini ai piedi. Per non compromettere oltre tale situazione, dal suo programma sono stati tolti i salti puntati Flip e Lutz. Buona e pulita la sua prestazione che le ha fatto conquistare un ottimo 4° posto sulle 15 concorrenti finaliste. Con le sue bellissime trottole, Chiara, non è riuscita a recuperare i punti necessari per ottenere un posto sul podio; le prime tre atlete avevano portato un salto doppio di livello superiore al suo. Ammirevole la sua "determinazione" nel voler gareggiare.
Nella categoria Primavera '98 Alea Delmastro ha dimostrato tutta la sua abilità nei 6 minuti di riscaldamento; non ha sbagliato nulla, quindi per lei si prospettava una gara abbastanza tranquilla. Prima di entrare in pista per la gara, constatando le prestazioni nettamente superiori dell'atleta GuiaTagliapietra, si è fatta prendere dall'agitazione.
Sara Casella, Elena Smirnova e Guia Tagliapietra, le prime tre classificate, sono atlete che fanno la differenza, sono molto più brave del resto delle atlete della stessa categoria e scendere in pista dopo di loro può creare incertezze e magari "paura" di sbagliare. Alea sin dall'inizio del suo programma, proprio per paura di sbagliare, ha eliminato combinazioni di salti, escludendone una con due doppi e, inciampata prima di un doppio Salchow, ha concluso la sua esibizione con pochi elementi tecnici.